lunedì 26 luglio 2010

Fìdati

Fidati dell'anima.
Fidati dei battiti giusti.
Ascoltali anche quando tutto intorno sembra voler dire il contrario.
E stai sicuro che quello che hanno in serbo per te saprà regalarti una vita nuova, una luna piena da inseguire dietro le nuvole, una notte di respiri e di tuoni potenti.
Sarà dolce il risveglio.
Sarà come il rumore di un petalo che smuove l'aria intorno a se.

lunedì 19 luglio 2010

Terra bruciata, terra feconda

Ci sono momenti in cui gesti e parole sembrano mettere fine al tutto. Attimi di totale sbandamento in cui il baratro sembra ad un passo. E' lì che una forza misteriosa li muta in qualcosa di opposto, in un nuovo inizio.
Oggi è uno di quei momenti. La percezione è proprio quella. Una conferma di quanto sia forte questo sentimento nuovo. Le parole, davvero, in questo caso servono a poco.
Quella forza bruta, quei conflitti asprissimi sono il segnale di un impegno dell'anima e del cuore, di una dedizione a una vicenda che è già nata e che dimostra basi solide e profonde. Sennò si spiegherebbe ben poco di tanto "accanimento" reciproco.
In questo turbine ci voglio stare tutto. Ficcarmici ancora di più.
Averlo capito è già qualcosa. Gli errori e le ingenuità sono almeno serviti a comprenderlo fino in fondo.
Per questo non cesserò di sostenere questo progetto.
E se non sarà così, averci provato con tutto me stesso vorrà dire avere vissuto, comunque, una cosa bella.

giovedì 1 luglio 2010

Attenzione, svolta fruttuosa

In questi giorno espiro e inspiro salsedine, corro e sudo costeggiando il litorale dell'Ogliastra, gioco con il cucciolo e lo vedo crescere sotto i gabbiani curiosi che ci sfrecciano sopra.
E sento che una svolta è già avvenuta. Che la vita come è stata fino ad ora cambia sotto i miei piedi e, in fondo, non aspettavo altro.
Una consapevolezza che si è affacciata chiara l'altra sera sulla banchina di Livorno, intrisa di cherosene e mare, mentre il traghetto attraccava per il nuovo carico di ferro, gomme, persone e stress. E' stato un attimo, ma in quei pochi secondi ho avuto chiaro che il passaggio era già realtà.
Si cresce anche a questa età, pare. Si sceglie di cambiare, si sente che è inevitabile farlo. E di cominciare a camminare per un sentiero nuovo.
Non servono tante parole. Ci puoi riflettere fino a sfinirti, ma la ragione è che deve accadere in quel momento. Nè prima, nè dopo.
E sarà bello se questo coinciderà con un raggio nuovo che traccia il cammino. Sarà bello e tenerissimo, credo.
E se invece la guida si ritrarrà da subito, vorrà dire che sarà più faticoso trovare la strada, ma la meta, alla fine, sarà raggiunta comunque.

Buone vacanze