lunedì 28 dicembre 2009

Appena sufficiente

Almeno alla fine dell'anno due righe vanno depositate su questo blog scalcagnato, messo in linea con propositi ben più impegnati e impegnativi.
I bilanci li lascio ai commercialisti, alle prese con scudi spaziali-fiscali regalati dal creativo Giulio Tramonti.
Piuttosto si parlerà di cose accadute, di sensazioni arrivate, di sentimenti rinati.
Intanto il voto all'anno è un 6 risicato. Prima di settembre sarebbe stato un bel 4 pieno, ma eventi inaspettati hanno alzato, e di molto, la media.
Per il resto un annetto di merdina andante, con sbuffi in qua e in la che non hanno mutato una situazione già compromessa.
Di lavoro non si parla, ovviamente, che ne faccio anche troppo.
Che cosa resta, dunque?
Resta un bagliore settembrino che ancora si propaga. Un progetto indefinito e incerto che però aiuta a proseguire. Un desiderio di investire su qualcosa, di scommettere e rimettersi in gioco, consapevoli che il rischio di insuccesso è molto più alto della possibilità di una ipotetica felicità.
Tanto basta, però.
E di questi tempi è già tanto.
Auguri a tutti.