mercoledì 5 luglio 2006

Il Sole in tasca

Li vedi al bar in bermuda.
O sotto l’ombrellone con lo scirocco e 43 gradi.
Oppure allo stadio, prima che inizi la partita.
Tutti immancabilmente presi dalla lettura appassionante del Sole 24 Ore.
Magari fanno i cantanti, gli attori, gli imbianchini, i bagnini o i direttori di un teatro stabile.
Discettano di bond, di blind trust, di private equity, di caz e di là solo perché fa figo…
Ora, dico io: fermo restando che ognuno legge quel che gli pare e che il Sole 24 Ore è un gran giornale, autorevole, preciso, documentato; ma visto che non è il tuo mestiere e gli articoli di economia non sono esattamente letteratura, perché non sfruttare i momenti di libertà per leggere di letteratura?
Buona lettura a tutti!

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