
Seconda: ascendente?
Divento cattivo quando mi molestano con l'astrologia.
Manca l'eruzione cutanea, ma si tratta di una reazione allergica a tutti gli effetti.
Il primo pensiero è per quelle signore dalla parrucchiera, sedute sotto il casco, che si leccano l'indice e sfogliano con bramosia la rivista piena di orecchie fatte da altre signore che si sono leccate l'indice il giorno prima o l'ora prima (in quel caso il giornale è ancora umidiccio...). E poi finiscono sempre lì: tra l'ariete e il capricorno, tra amore, denaro, fortuna.
Ci sono alcune che riescono a reggere per ore la conversazione su temi del genere, infarcendo di aria fritta e boiate astronomiche le loro dissertazioni astrologiche.
Bisognerebbe dir loro che gli oroscopi dei giornali, soprattutto locali, li scrivono gli stessi giornalisti che mezz'ora prima hanno battuto il pezzo di cronaca nera sullo spacciatore di hashish "colto il flagrante" dalla "gazzella dei carabinieri" o dalla "volante della polizia". E che con l'oroscopo si rilassano a fine giornata buttando lì le prime puttanate che saltano loro in mente prima di andare a cena.
E invece c'è chi non esce di casa se prima non ha consultato l'oroscopo del giorno. Ma dico io: possibile che a tutti quelli, mettiamo, della Vergine, quel giorno arriveranno un sacco di soldi, troveranno il moroso/a e avranno soddisfazioni sul lavoro?
Le finte agnostiche sostengono poi che all'oroscopo non ci credono, ma alle caratteristiche dei segni si. Loro sono cocciute e testarde perché son del Toro (o del leone, non ne ho la più pallida idea). Oppure sensibili e sognatrici, da brave pescioline. Altre si definiscono ambigue, doppie, volubili, essendo che i Gemelli le hanno segnate per sempre.
Di fronte a tanta inutile convinzione è inevitabile pensare al povero Galileo. Perseguitato, processato, sbattuto in cella per amore della scienza, quella vera, quella basata su dati di fatto, fatica, studio, esperimenti. Tutte robe che i cosiddetti "astrologi", da Otelma in giù, hanno scansato sin da piccoli. Insieme alla fattura.
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