mercoledì 22 aprile 2009

Amici? Mai coverto!

Con quella bella voce da baritono, il marito di Maurizio Costanzo (come la chiama Fabio Volo) imperversa da tempo, troppo tempo, sugli schermi nazionali.
Da segretaria dell'affiliato alla P2 (tessera n. 1819, Berlusconi aveva la 1816), la signora Costanzo ha scalato tutto lo scalabile dell'etere.
Oggi la troviamo a condurre "uomini e donne", "c'è posta per te" e "amici", ovviamente amici suoi, di Mario de Filippi.
Un prezzemolo che neanche il Pippo Baudo degli anni '80 avrebbe eguagliato.
Il problema è che l'incremento della sua presenza è inversamente proporzionale alla crescita di qualità della tv.
La signora è la principale responsabile dei filoni più deleteri che negli ultimi anni ammorbano il piccolo schermo: la famosa "tv del dolore", con c'è posta per te, la tv caciarona, volgare e ignorante di "Uomini e donne" e quella finto-giovane di Amici. Tre filoni dai quali oggi la tv generalista attinge a piene mani, brancolando in un vuoto totale di idee e di cultura.
Un tratto accomuna tutti e tre i programmi: l'assoluta mancanza di talento dei suoi protagonisti-partecipanti. Ci sono i tronisti (basta la parola per mettere mano alla pistola), ma pure i nevrastenici di Amici restano comparse impalpabili, che potranno esibirsi in qualche sagra di paese e tra qualche anno nessuno ricorderà più. Si dirà: ma quello non ha vinto San Remo? Certo, ma cos'è San Remo se non una mega sagra di quel paesone arretrato che è l'Italia?
Sfuggono, almeno a me, i motivi per i quali tanti concittadini seguano con ascolti record tanta spazzatura.
Poi, però, analizzando il percorso delle televisioni nazionali negli ultimi 15 anni, ci si accorge che tutto torna: la tv come grande anestetico, il piccolo schermo che ogni giorno ti spegne un neurone e ti dice anche come pensare.
Più che il controllo dei telegiornali, che comunque c'azzecca, è qui che la vulgata dominante sta vincendo alla grande: pensa poco, il meno possibile, non faticare per capire cosa succede intorno a te, perché non serve: puoi vincere anche senza nessuna qualità. Nessuna fatica è necessaria.
Al limite rifatti le tette, urla ogni tanto e vai a porto Cervo una settimana pagando a rate.
L'importante è restare amici.

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