venerdì 18 maggio 2007

Manifesto per un club degli emigrandi

sì, emigrandi con la d…
cioè di quelli che vorrebbero tanto emigrare da questa fognetta di paese ma per paura, pigrizia, sfaticaggine non ce la fanno.

Un club per coloro che non ne possono più di un paese dove chi fa opinione è gente come Maurizio Costanzo e suo marito, Bruno Vespa e quegli spiritosoni del bagaglino.

Un club per coloro che detestano i poverini che passano i quindici pidocchiosissimi giorni di ferie d’agosto sulla banchina di un porto sardo per vedere se riescono ad adocchiare la velina, il flavio e qualche altro intellettuale dall’aperitivo facile.

Un club per coloro che si sentono soffocare da un paese di furbi e di vecchi, dove i giovani e le loro idee fanno sempre più fatica ad uscire, ma in compenso quelle di Andreotti e dei suoi amichetti di Palermo e dintorni sono sempre di moda.

Un club per chi vorrebbe essere premiato, o semplicemente apprezzato e valutato per quello che sa fare, per i bei pensieri che gli studi, la vita, l’esperienza gli hanno trasmesso senza bisogno di leccare culi.

Un club per chi, passeggiando, vorrebbe essere salutato anche da chi non conosce.

Un club per chi ama i gesti gentili e rifugge i cafoni, gli arroganti, i puzzoni che “lei non sa chi sono io…”

Un club per chi vuole vedere riconosciuti diritti altrove scontati e invece si trova ancora tra le palle chi puzza d’incenso e pontifica sulla famiglia senza averne mai avuta una.

Un club per coloro che non ne possono più delle frasi “ma dove vuoi andare..? tanto gira gira come si sta in Italia non si sta da nessuna parte… (vero, come si sta di merda qui non si sta da nessun’altra parte). “ah, come si mangia in Italia non si mangia da nessuna parte…” “gli italiani sono comunque i più furbi… hanno buon gusto e stile… (vedi Buona domenica e lì si che il buon gusto abbonda in ogni dove…).

Un club che dia supporto morale, spirituale e materiale a chi vuole fuggire da qui, che aiuti i suoi membri a trovare la forza di lasciare questa triste penisola. Che consigli i paesi di destinazione in base alle aspirazioni e ai sogni di ognuno.

Ps: Io sto facendo un pensierino sul Canada occidentale… Poca gente, pochissimi italiani.

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